Il contesto socio economico di provenienza degli alunni è medio basso. L’incidenza degli alunni che provengono da famiglie svantaggiate risulta essere maggiore rispetto ai dati statistici rilevati al momento dell’iscrizione. La popolazione scolastica è composta, per il 13,6%, da alunni stranieri che provengono, per la maggior parte, da: Marocco, Romania, Albania e Armenia.

Dalle relazioni intercorse tra scuola e famiglia emerge un dato preoccupante di analfabetismo di ritorno che si manifesta nella scarsa comprensione delle circolari interne e di documenti scolastici. Le difficoltà economiche di una parte significativa di famiglie si evidenzia anche in corso d’anno, quando non sempre i genitori riescono a garantire il supporto necessario per l’acquisto dei libri, del materiale scolastico e per il pagamento delle uscite didattiche.

Sul territorio esistono alcune agenzie che contribuiscono alla formazione educativa dei ragazzi: società sportive (nuoto, atletica, ginnastica artistica/ritmica, pallavolo, calcio, danza, tiro con l’arco, pallacanestro, arti marziali), gruppi culturali (Unitre, ANPI, biblioteche, archivio civico), musicali (associazioni bandistiche, istituto musicale Somis), centri parrocchiali. Mancano, purtroppo, spazi adeguati per attività spontanee, se si escludono i campetti da calcio e i giardini pubblici presenti nei vari Comuni.